Il brand FISIODERMICA nasce nel 2019 ad opera della Dott.ssa Laura Petrini Rossi, fisioterapista specializzata nella fisioterapia dermatofunzionale, la quale si occupa della riabilitazione delle patologie dell’apparato tegumentario. Ma quali sono queste patologie?
Qui di seguito verranno descritte le principali problematiche dei tessuti molli ed in che modo questo protocollo può intervenire su di esse.
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CELLULITE EDEMA/FIBRO/SCLEROTICA (PEFS): Il termine medico PEFS è l’acronimo di panniculopatia edemato-fibrosclerotica il quale indica che il problema è situato a livello del pannicolo adiposo sottocutaneo (panniculopatia) dovuto ad un difetto di circolazione. Tale riduzione di apporto di sangue, ossigeno e nutrienti può provocare inizialmente ristagno di liquidi (edema) a livello del derma e poi nell’ipoderma, successivamente possono avvenire dei fenomeni di organizzazione fibrosa (pelle a buccia d’arancia) e poi sclerotica (noduli fibrosi).
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LIPEDEMA: è un accumulo anomalo del tessuto adiposo a livello degli arti inferiori che appaiono gonfi, di consistenza molle , con accumulo di grasso simmetrico e bilaterale. Le reali cause non sono ancora note, tuttavia si ipotizza una correlazione con gli ormoni femminili o genetica. Esistono invece dei fattori che possono aggravare la patologia quali la sedentarietà, una dieta errata e un mantenimento della postura eretta per molto tempo.
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ADIPOSITA’ LOCALIZZATE: accumulo di grasso depositato in specifiche aree del corpo (pancia, glutei, fianchi) caratterizzato da un quantitativo maggiore di cellule adipose che mutano sotto forma di riserva, contrariamente ad altre parti del corpo dove si ha una ripartizione piu’ omogenea. La quantità e l’area di tali depositi può variare a seconda dell’età, sesso, peso corporeo e stile di vita.
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LINFEDEMA: è una condizione in cui avviene un anormale accumulo di linfa dovuto ad un’anomalia a livello del sistema linfatico. Tale problematica può svilupparsi sia agli arti superiori che in quelli inferiori e provoca gonfiore (edema), sensazione di pesantezza, tensione della pelle e indolenzimento dell’arto coinvolto. Le cause possono essere molteplici e possono variare da quella genetica alla rimozione chirurgica dei linfonodi o ad una insufficienza epatica, cardiaca o renale.
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ESITI CICATRIZIALI POST-INTERVENTO: quando ci si sottopone ad un intervento chirurgico ecco che le cicatrici fanno la loro comparsa. In alcuni casi, con il passare del tempo, diventano sottili e poco visibili, in altri invece, oltre ad essere esteticamente sgradevoli, possono diventare patologiche e creare delle aderenze con il tessuto sottocutaneo. In questi casi possono creare problemi nello scorrimento dei tessuti sottostanti e nel movimento del distretto corporeo interessato
COME AGISCE IL METODO FISIODERMICA
Inizialmente viene eseguito il PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE IN FISIODERMICA (PVF) dove vengono analizzate tutte le problematiche che possono causare l’inestetismo, ovvero eventuali sintomatologie dolorose, se si esegue una terapia farmacologica, se ci sono patologie circolatorie o squilibri ormonali. Quindi verrà attuato un esame accurato della temperatura della pelle, strato adiposo superficiale, edema (ove presente) e valutazione posturale.
Successivamente verrà proposto un trattamento specifico e personalizzato basato sulla combinazione di terapie fisiche manuali (linfodrenaggio, massaggio drenante, terapia manuale, massaggio connettivale, esercizi mirati) e strumentali (tecar, ultrasuoni, onde d’urto) con l’obiettivo di migliorare la salute ed il benessere della vostra pelle.
Essendo un protocollo medico, FISIODERMICA si avvale della collaborazione di tutte le figure professionali utili alla risoluzione o al contenimento della patologia, ovvero nutrizionista, chirurgo plastico, laureato in scienze motorie, estetista, dermatologo, ortopedico, fisiatra.
Dott.ssa in Fisioterapia
Alessia Salvatelli
Specialista in riabilitazione dei tessuti molli