Il tumore della mammella e quello della tiroide sono tra i cinque tumori più frequentemente diagnosticati tra le donne. Solo in Italia ogni anno vengono diagnosticati circa 48 mila nuovi casi di cancro al seno. Ed è proprio in base a queste cifre che da anni si parla dell’importanza della prevenzione medica. Tuttavia tante donne preferiscono evitare di parlarne o di fare controlli preventivi per paura di scoprire la malattia, ma si sa, specialmente in questi casi, la paura è la peggior consigliera. La prevenzione può evitare interventi mutilanti come la mastectomia, e spesso salvare la vita di una donna.
Che cos’è il cancro del seno? E quello della tiroide? Quando c’è il maggior rischio di ammalarsi? Quali possono essere i segnali precoci che il nostro corpo ci manda per allarmarci che qualcosa non va? Quali sono gli esami più importanti per scoprire il cancro mammario e della tiroide? Le risposte a queste domande dovrebbero essere note ad ogni donna, per essere in grado di reagire in anticipo nel caso in cui la malattia faccia la sua comparsa.
Il cancro della mammella (comunemente chiamata cancro del seno) è una patologia oncologica in cui un tumore si sviluppa nel tessuto epiteliale del seno. Il cancro di questa parte del corpo è in assoluto il più comune tra le donne. Il cancro del seno si verifica anche tra gli uomini, ma è molto raro e di solito diagnosticato in ritardo.
Il tumore della tiroide, invece, è il più comune dei tumori endocrini, caratterizzato da un nodulo isolato all’interno di questa ghiandola localizzata nel collo. Può essere sia benigno che maligno. Ne esistono di diversi, ma la forma più comune viene provocata dalla crescita anomala delle cellule che compongono la tiroide e che in seguito può portare alla formazione di noduli.
Chi è a rischio
Tra i principali fattori di rischio per il tumore del seno si possono indicare:
- predisposizione genetica, ovvero presenza di casi di tumore in famiglia ( si parla di parenti prossimi, cioè madre, nonna etc.)
- assenza di una gravidanza, o gravidanza tardiva. Una gravidanza, specie se prima dei 35 anni può proteggere una donna dal rischio di malattia.
- Una dieta scorretta, con un eccesso di calorie e grassi. Gli alimenti tipici della dieta mediterranea (olio d’oliva, pesce azzurro, frutta, verdura, cereali) hanno invece un’efficacia preventiva.
I fattori di rischio per il tumore della tiroide sono invece:
- fattori genetici o presenza del gozzo che causa l’ingrossamento di questa ghiandola.
- Trattamenti di radioterapia del collo durante l’infanzia (di solito a causa di un linfoma). Dopo 10-20 anni, questo comporta un aumento significativo del rischio di ammalarsi di cancro alla tiroide.
Sintomi precoci
I sintomi iniziali della malattia non sempre sono chiari e immediatamente definiti. Per quanto riguarda il cancro del seno, l’American Society of Clinical Oncology ha stilato un elenco dei segnali definiti“campanelli d’allarme”, molto utile per tutte le donne che si prendono cura di sé e della proprio salute. Tra i “Campanelli d’allarme” ci sono ad esempio il gonfiore addominale, casi di sanguinamento tra due cicli, febbre o stanchezza persistente, grande perdita di peso, o la scoperta di un nodulo nel seno. I sintomi che possono indicare la presenza di cancro alla tiroide sono la scoperta di noduli tiroidei, l’allargamento della circonferenza del collo o l’ingrossamento dei linfonodi nel collo.
Una delle cose più importanti che possono aiutare nella diagnosi precoce del cancro, è quello di osservare il proprio corpo. Tuttavia ci sono veramente tanti sintomi comuni a molte malattie. Nella maggior parte dei casi il sintomo non indica nulla di grave e spesso basta il cambiamento della dieta o delle abitudini alimentari a farlo sparire. Prima di farsi prendere dal panico è bene consultare il medico e descrivere bene i segnali notati e per cui siamo preoccupate.
Esami principali
Sia per studiare il seno che la tiroide l’esame più specifico e semplice è l’ecografia. Viene usata soprattutto in caso di presenza dei noduli. L’ecografia è una metodica diagnostica che utilizza ultrasuoni per ottenere delle immagini di organi posti all’interno del proprio corpo.
Un altro esame importante per scoprire il tumore mammario è la mammografia, diventata il metodo più efficace per rilevare tumori al seno, soprattutto nelle donne dai 40 anni in poi. L’ecografia invece è più appropriata per donne giovani o per quelle che non abbiano ancora allattato. Il cancro del seno può quindi essere diagnosticato con la mammografia o l’ecografia mammaria; la scelta tra i due esami dipende dall’età della paziente.
E’ bene ricordare sempre della pratica dell’autopalpazione, cioè l’autoesame del seno, da effettuare possibilmente almeno una volta al mese, nella settimana dopo la fine del ciclo; se si è in gravidanza o in menopausa, il momento in cui eseguirlo è indifferente. Nel caso in cui venga individuato un nodulo, (o se ne abbia un sospetto) si procederà poi con gli esami.
In caso di problemi alla tiroide, l’ecografia aiuterà ad identificare il rapporto tra un nodulo e la ghiandola tiroidea, e permetterà di agire presto nel momento in cui venga rilevata la presenza di un nodulo sospetto. Nella diagnosi del cancro della tiroide grande importanza spetta anche all’agoaspirato tiroideo, grazie a cui si studiano le caratteristiche dei noduli sospetti e se ne controlla la natura benigna o maligna.
Tra le diverse tipologie di ecografia offerte dal Centro Poliambulatorio Paidos sono disponibili sia ecografia mammaria che tiroidea. Vi ricordiamo inoltre che proprio il mese di Maggio è il periodo dedicato alla promozione di questi due servizi.
La prevenzione è la prima arma per combattere il cancro, ma anche un’ottima alleata per vivere bene ogni giorno e garantire il buon funzionamento del nostro corpo!